Venerdì scorso il Segretario Generale della NATO Mark Rutte e il Comandante Supremo Alleato in Europa, Generale Alexus G. Grynkewich, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per illustrare la risposta della NATO alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, avvenuta due giorni prima. Rutte ha annunciato il lancio di “Eastern Sentry”, un’attività militare che inizierà fra oggi e lunedì e che deve rafforzare la posizione della NATO lungo il fianco orientale. Eastern Sentry coinvolgerà una serie di risorse alleate e presenterà sia capacità tradizionali che tecnologie innovative, inclusi elementi progettati per affrontare le sfide associate ai droni.
“Quanto accaduto mercoledì non è stato un incidente isolato. L’imprudenza della Russia nei cieli lungo il nostro fianco orientale sta aumentando di frequenza. Eastern Sentry aggiungerà flessibilità e forza alla nostra posizione”, ha affermato il Segretario Generale.

Mark Rutte ha ringraziato il Generale Grynkewich per la sua leadership reattiva sia nel contesto delle incursioni del 10 settembre sia nella guida della progettazione di questa nuova attività, nonché l’Ammiraglio Pierre Vandier, Comandante Supremo Alleato per la Trasformazione, per il suo ruolo nel promuovere soluzioni innovative alle nuove sfide, comprese quelle poste dall’uso dei droni.
Mercoledì 10 settembre 2025, durante una riunione del Consiglio Nord Atlantico, gli Alleati hanno discusso la situazione alla luce della richiesta di consultazioni ai sensi dell’Articolo 4 avanzata dalla Polonia.
Il Segretario Generale ha sottolineato che il compito fondamentale della NATO di scoraggiare le aggressioni e difendere ogni alleato sottolinea l’importanza di salvaguardare il fianco orientale.
“Per questo motivo abbiamo forze terrestri avanzate dispiegate in otto paesi, con contributi da parte di ogni alleato a supporto di questi contingenti – ha concluso Mark Rutte – e piani in atto per potenziare la nostra presenza se e quando necessario. Gli alleati in Europa e Nord America lavorano insieme ogni giorno per rafforzare le difese aeree e proteggere le infrastrutture sottomarine critiche nel Mar Baltico”.