Pomeriggio del 6 maggio, una Volkswagen Tiguan nera corre per via Franco Sacchetti e fa strike fra una decina di auto, moto e cassonetti andando a sbatterci contro. È sembrato di essere al bowling, invece era una strada di Roma Talenti con quell’auto guidata da un ubriaco, al posto dei birilli i mezzi parcheggiati e, per puro, fortunato caso, nessun essere umano. (foto d’apertura con la Volkswagen Tiguan protagonista della pazza corsa – immagine di Anna Maria Parisi)
Grande pericolo, auto danneggiate, urla, panico. La Volkswagen ha finito finalmente la sua corsa quando è arrivata all’altezza del mercato di via Sacchetti. C’è da ringraziare la buona sorte che non ci siano state vittime.
Fortemente danneggiate appunto dieci mezzi in sosta colpiti dal veicolo fuori controllo. Nei ripetuti impatti sono letteralmente volati via un paio di cassonetti per i rifiuti.
Sono intervenuti gli agenti della Polizia di Roma Capitale appartenenti al III Gruppo Nomentano.





L’uomo che guidava il Tiguan è un 58enne, di origini tunisine, fuori di testa perché ubriaco. Dopo è stato portato con un’ambulanza, in codice giallo, all’ospedale Sandro Pertini.
Il personaggio, ad auto bloccata e ad airbag del volante esploso, era uscito e aveva tentato di togliere le targhe dal proprio mezzo, forse in un tentativo maldestro e inutile di nasconderne la proprietà, azione che deve essere stata frutto di “ragionamento alcolico”. Purtroppo per lui è stato bloccato da un agente in borghese.
Il 58enne ha dichiarato di aver bevuto solo quattro birre, ma secondo indiscrezioni il tasso alcolemico sarebbe risultato pari a 2.5 g/L. Questo grado di presenza di alcol nel sangue porta a diversi effetti come la perdita di coordinazione, forte difficoltà di giudizio, in alcuni casi anche perdita di coscienza. Guidare con un tasso alcolemico così alto è del tutto proibito, sanzionato penalmente, sospensione della patente e l’arresto.
I commenti della gente sono stati immediati, non solo sullo scampato pericolo, ma sul fatto che da tempo via Franco Sacchetti sembra essersi trasformata in pista di velocità per auto, moto e scooter anche per la latitanza di pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine.