È una vecchia storia che ciclicamente si ripete a Roma, sempre nello stesso punto da almeno da 15 anni: sul marciapiede all’incrocio Nomentana/via Graf, al quartiere Talenti. Per anni le scene sono state sempre le stesse, la superficie sempre riparata alla meno peggio con pezze d’asfalto che chiudevano le buche che andavano aprendosi, pezze che duravano da uno a tre mesi perché la superficie del marciapiede sprofondava ancora e ancora. Sotto appare il vuoto.

L’ultima parte di questa storia è iniziata nel 2023 per dei lavori da effettuare sulle carreggiate di via Arturo Graf. In quel momento la delimitazione arancione su quell’incrocio serviva a dare spazio a mezzi per i lavori stradali e al deposito materiale e di servizio.
Poi lo sbarramento è rimasto per la precarietà della superficie di quel marciapiede (neppure sfiorato dai lavori).

Roma. via Nomentana incrocio con via Arturo Graf – dal 4 luglio 2023 al 22 agosto 2023

Da luglio/agosto 2023 il “salto di qualità”, si sono inventati quindi un altro tipo di intervento rispetto ai dieci/dodici anni precedenti. Invece di riparare alla meno peggio, hanno chiuso del tutto il marciapiede.
Hanno recintato l’area con reti di plastica arancioni infilate su tondini di ferro e tappo arancione in cima per evitare che un pedone inciampando potesse arrivare a infilzarsi.

Nessun altro sistema per garantire la sicurezza di chi passando a piedi doveva (e deve) passare sulla carreggiata della Nomentana e via Graf in un incrocio che è noto per gli incidenti.

Questa soluzione dura continuativamente identica da allora, da DUE anni.

Non importa se nel problema è coinvolta una parte privata o meno sulla proprietà del marciapiede (quindi compartecipazione dei lavori), sulla competenza dei lavori di un ente, di un altro o quant’altro.
Quel che conta, oltre che essere assurdo, è che tutto è fermo da DUE anni e non si vede soluzione.

Sempre l’incrocio romano Nomentana/via Graf, stessa situazione incancrenita fino a oggi, identica alla partenza del 2023

Nessun lavoro avviato in 24 mesi, nessuna riparazione. Il marciapiede è impraticabile, i pedoni costretti a camminare su Nomentana e di via Arturo Graf protetti (si fa per dire) dalla flebile rete arancione, sfiorati da auto e bus. Da DUE anni.

In breve, un provvedimento provvisorio diventato ormai perenne.

Ogni tanto qualche mezzo di passaggio, auto, camion o bus, urta o finisce contro i tondini in ferro trascinando via la rete di plastica. In questo modo si sfrangia la delimitazione che traccia l’area di passaggio dei pedoni sulle carreggiate.
Poi arriva chi tenta di ripristinare il fragile cordone di protezione. I tappi arancioni di sicurezza messi sulle aste di ferro rotolano via, si perdono lontani, la rete in alcuni tratti è a terra.

Intanto le buche che hanno continuato ad aprirsi lungo il marciapiede rimangono lì, non più tappate (sarebbe inutile?) mostrando sottostanti recessi sotterranei.

Per quanto ancora deve continuare?

Ai posteri l’ardua… risposta.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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