Ennesimi ladri di auto a Roma, dotati di apparati per ingannare i sistemi di sicurezza elettronici delle auto da rubare. Del resto la Capitale è una sterminata metropoli, un enorme mercato del rubato, quindi attrae moltitudini di personaggi simili.
Questa volta i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno fermato un cittadino italiano di 54 anni e un cittadino romeno di 37 anni che insieme “lavoravano” in questo settore. Attualmente sono indiziati per i reati di concorso in ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e/o grimaldelli.
Durante un controllo in via Giacomo Debenedetti, fra i quartieri Giuliano Dalmata e Fonte Ostiense, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con dentro due persone. I militari hanno deciso di fare un controllo più approfondito, così hanno trovato e sequestrato 5 chiavi per autovetture non codificate e un dispositivo elettronico con connettore OBD, utilizzabile per la connessione alle centraline e bypassare i sistemi di sicurezza dei veicoli. Si tratta di un sistema sempre più diffuso per clonare le chiavi originali.
A quel punto i Carabinieri hanno deciso di perquisire le abitazioni dei due trovando e sequestrando due targhe di nazionalità romena complete di documenti, lamiere e parti di carrozzeria tagliate.
In un box auto usato da uno dei due, trasformato in un’officina clandestina, in via Petriano, tra Fosso San Giuliano e Osteria dell’Osa (periferia Nord-Est di Roma oltre il GRA) i Carabinieri hanno trovato 17 centraline elettroniche per autovetture di vari modelli, con chiavi codificate e ancora 2 disturbatori di frequenze (jammer), ulteriori 2 prese OBD oltre a numerosi attrezzi da lavoro di dubbia provenienza.
Raccolti gravi indizi a carico degli indagati, i Carabinieri li hanno identificati e denunciati alla Procura della Repubblica mentre sono ancora in corso accertamenti per stabilire la provenienza del materiale sequestrato.