Non solo spaccio di droga “classico”, ma anche quello che viene definito “Drug Delivery”. Diversi gli spacciatori fermati a Roma Montesacro-Città Giardino con i carabinieri a controllare la zona e i locali per il fenomeno della cosiddetta mala movida, situazione abnorme fra piazza Menenio Agrippa e piazza Sempione. Del resto, un’altissima concentrazione di frequentatori fra pub, ristoranti, bar, porta con sé anche un bel numero di spacciatori. A condire questa situazione, in alcuni locali sono state riscontrate cattive condizioni igieniche…

I Carabinieri della Stazione di Roma Città Giardino hanno intercettato e arrestato il conducente di un’autovettura impiegata per il cosiddetto “Drug Delivery”, quando gli stupefacenti vengono ordinati come si fa con le pizze e una persona li porta a domicilio o al locale dove il cliente è in attesa. A bordo dell’auto un 47enne italiano che trasportava mezzo chilo di hashish suddiviso in cinque panetti ben confezionati, 6 grammi di cocaina e circa 300 euro in contanti, tutto sequestrato.

Poco prima i militari hanno arrestato in flagranza di reato un altro spacciatore, originario della Tunisia, che accorgendosi dei Carabinieri ha tentato di fuggire gettando un involucro con dentro dello stupefacente. Perquisendo poi la sua abitazione, i militari hanno trovato e perquisito quasi 1 chilo di marijuana, alcune dosi di hashish e cocaina, un tirapugni, tre fuochi d’artificio di categoria F4 e oltre 3.000 euro in contanti, ritenuti guadagno dello spaccio di droga.

Come raccontato dai Carabinieri, sono stati denunciati anche un 28enne straniero, gravemente indiziato di essere stato trovato in possesso di 2,25 grammi di hashish e un 38enne italiano, gravemente indiziato di possedere, senza giustificato motivo, un coltello a serramanico.

In coda poi quanto è emerso dai controlli dei tanti locali di zona per verificare il rispetto della vendita di alcolici ai minori.

Tre locali sono stati multati per diverse irregolarità riguardanti la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo nella gestione degli alimenti e scarse condizioni igienico-sanitarie: sanzione amministrativa totale pari a 7.500 euro.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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