Sapori, genuinità, eccellenza e bellezza del territorio nel gusto, un quadro perfetto per rilanciare la Sicilia nell’ambito del Luxury Marketing. Promuovere l’immagine della Valle dell’Halaesa grazie a una startup di appuntamenti culturali e fieristici nel business del lusso, cuore del progetto “Isola nell’Isola”. Con questo impegno l’imprenditore Placido Salamone (in foto d’apertura) ha accolto nei giorni scorsi al Castello San Giorgio di Castel di Tusa un selezionato gruppo di imprenditori siciliani appartenenti a diversi settori. L’obbiettivo è quello di lanciare il progetto “Isola nell’Isola” e presentare un adeguato business plan. 

Scopo dichiarato del manager siciliano è accendere i riflettori sulla Sicilia e, nello specifico, su quei territori in cui si intravedono importanti potenzialità inespresse. Tutto questo attraverso un graduale supporto a iniziative di largo respiro economico, culturale e sociale che tengano conto di tradizione e innovazione.

Primo appuntamento a settembre per la presentazione ufficiale di una platea di probabili investitori.

La Valle dell'Halaesa fa capo storicamente all'antica città greco-sicula di Alesa Arconidea o Ἁλαίσα (Halēsa) in greco antico, oggi nell'area di competenza del Comune di Tusa, provincia di Messina. Come sottolineato dall'Enciclopedia Treccani, l'antico nucleo urbano sorgeva presso la foce del fiume Aleso, sotto l'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a.C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi pose ad abitare soldati mercenarî e cittadini erbitesi. Il nome ufficiale fu perciò Alesa d'Arconida o Arconidea. Dalle sue monete si rileva che nel sec. IV essa aveva un posto di rilievo nella confederazione delle città siciliane stretta da Timoleonte attorno a Siracusa nel 340 a.C.
Durante la prima guerra punica Alesa si unì presto ai Romani (263 a.C.) e da questi ebbe la condizione di città libera e immune. Cicerone l'esalta come una delle primarie città di Sicilia. Nel 95 a.C. chiese e ricevette una costituzione da Roma. Gli Alesini erano marinai e agricoltori. Ci rimane una larga parte di un'iscrizione d'età romana in cui sono descritti fondi rustici da dare in affitto. Nel XVI secolo, come testimoniato dal Fazello, dovunque si scavasse nel sito della città, nei campi e nelle vigne, si trovavano resti antichi. Un'esplorazione delle rovine fu seguita nel XVIII secolo dal principe di Torremuzza.

Il progetto servirà da volano anche per rilanciare l’immagine della Valle dell’Halaesa e le sue pregiate produzioni di nicchia. Per raggiungere lo scopo si avvarrà, come avvenuto in passato per raccontare le bellezze paesaggistiche ed architettoniche della Valle, del supporto della Torre del Gusto prossima ormai da divenire una webtv, oltre alla collaborazione di artisti e professionisti di chiara fama.

Il cibo, elemento sempre centrale, quest’ anno verrà affiancato da tematiche quali la salute e il benessere del corpo.

La territorialità ha costituito fino ad oggi un imperativo categorico per l’imprenditore siciliano. Una scelta di marketing che punta sull’originalità e l’unicità dei prodotti, sulla rivisitazione della tradizione in una chiave moderna ed adatta ad un mercato in continua evoluzione e che riscontriamo a pieno anche nella Casaleni Natural Bio di cui Placido Salamone è il titolare: il primo brand dedicato alla produzione agricola bio certificata della Valle dell’Halaesa, un angolo di Sicilia inedito ma ricco di storia, “un’isola nell’Isola”, ai confini del Parco dei Nebrodi, tra la provincia di Palermo e quella della città dello Stretto.

La visione, contemporanea dal cuore antico, affonda le proprie radici in oltre un secolo di storia della nobile famiglia Salamone che, da ben sei generazioni, cura con rispetto l’azienda agricola, seguendo il ritmo delle stagioni, senza l’utilizzo di sostanze chimiche, per il benessere della salute e la salvaguardia del paesaggio, oltre che dei consumatori.
Per un totale di circa 230 ettari, l’Azienda agricola Casaleni si divide tra Nicosia, in provincia di Enna, dove ci sono gli allevamenti e la produzione di cereali e Castel di Tusa, in provincia di Messina, dove si produce un pregiatissimo olio.

“Un progetto che va avanti con umiltà, coraggio, studio, ricerca, passione, rischi e opportunità – descrive Placido Salamone – mantenendo alta l’asticella della qualità e dell’originalità dell’offerta, investo nei valori della terra, dell’autenticità, sotto il segno dell’innovazione e della sostenibilità. Con Casaleni Natural Bio si parte dal rispetto della biodiversità dei territori, come quello della Valle dell’Halaesa e della valorizzazione delle sue eccellenze agroalimentari per rispondere alla ricerca sempre più ampia da parte dei consumatori, di cibi sani, biologici, a filiera corta e coltivati in modo affidabile ed etico”.

Parole che trovano un riscontro concreto nella realizzazione di una linea di prodotti conservaturieri a marchio “Valle dell’Halaesa” frutto di anni di studio e sperimentazione.
La sapiente combinazione di ingredienti di accertata provenienza locale su cui il giovane manager da diversi anni sta effettuando una autentica operazione di marketing territoriale.

Si comincia con il pregiato quanto poco conosciuto Limone in seccagno di Pettineo. caratterizzato da una particolare fragranza e serbevolezza, con qualità organolettiche superiori rispetto ad altri limoni. Il nome in “seccagno” si spiega con il metodo di coltivazione caratterizzato da poco apporto d’ acqua. Una pratica agronomica consentita solo in poche aree della Sicilia ad alta vocazione.

Anche la nocciola locale eccezionalmente ricca di antiossidanti ha una storia di tutto rispetto, coltivata nel cuore della Valle prevalentemente nel comune di Motta d’Affermo ha costituito per anni il nerbo dell’economia delle piccole masserie cosi come l’olio d’oliva che in questa parte della Sicilia a cavallo tra i monti Nebrodi e le Madonie acquisisce un gusto intenso e nello stesso tempo delicato grazie all’incontro di quattro antiche varietà di olive, santagatese, giarraffa cefalutana, crasta ed ogliarola messinese, su cui da anni tra riconoscimenti e accordi commerciale Casaleni Natural Bio è divenuta ambasciatrice nel Mondo.

Limoni e nocciole locali sono alla base delle creme dolci, la cui peculiarità sta anche nell’essere adatte a chi soffre intolleranza al lattosio grazie all’ utilizzo del latte vegetale autoprodotto in laboratorio da cereali di provenienza aziendale.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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