Arrivato alla sua XIII edizione, il premio La Pellicola d’Oro, ha ricordato per la prima volta il lavoro dei fotografi della Dolce Vita

Di Maurizio Ceccaioni

La premiazione ha avuto luogo a Roma, nella serata del 25 giugno, e mai luogo come Via Veneto, fu più iconico per ricordare le star del cinematografo e quei “paparazzi”, che coi loro flash hanno lasciato ai posteri immagini uniche.
Grazie a Paolo Masini, presidente della “Fondazione Museo dell’Emigrazione e Immigrazione” e Rai Italia, per la prima volta il presidente de La Pellicola d’Oro Enzo De Camillis ha voluto onorare i lavoratori del mondo della fotografia, come testimoni ed eredi dei principali fotografi italiani del Novecento, che hanno immortalato gli anni della Dolce Vita.
Il riconoscimento speciale è stato consegnato da Paolo Masini ai fotografi Marco Geppetti (figlio di Marcello Geppetti), Maurizio Riccardi (figlio di Carlo Riccardi) e Rino Barillari, che ancora “paparazza” con il suo flash Roma e via Veneto.

Premiazione fotografi della Dolce Vita a La Pellicola d’Oro 2023

Marco Geppetti e Maurizio Riccardi hanno poi ricordato nei loro discorsi il valore di tutti quei fotografi che con le loro immagini hanno reso unica e immortale Via Veneto e che, come fantasmi, spuntavano d’improvviso coi loro flash, regalandoci immagini uniche. Infine, in chiusura hanno fatto un appello a istituzioni e mondo della cultura, per dare un ricordo permanente nel cuore di Via Veneto, a tutti i fotografi e Paparazzi che hanno dato luce al cinema e alla cultura italiana. Nell’occasione sono state proiettate le immagini della dolce vita prese dagli archivi Barillari, Geppetti e Riccardi.Il premio La Pellicola d’Oro, nato nel 2011 come riconoscimento per i mestieri e l’artigianato del Cinema Italiano, è promosso e realizzato dal suo direttore artistico, Enzo De Camillis e anche quest’anno ha portato in evidenza anche il lavoro di chi, dietro le quinte, permette che questo mondo fantastico produca sogni e illusioni, racconti di storie reali e verità nascoste. Parliamo delle maestranze del mondo del cinema italiano, spesso confusi nei veloci titolo di coda e surclassati dai nomi dei protagonisti principali.
Quest’anno si è svolto in collaborazione con l’Assessorato a Grandi Eventi, Turismo, Moda e Sport di Roma Capitale, con la Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionale, l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, l’Associazione Via Veneto, Elisabetta Calò e la sua vice Giovanna Silvaggi, con la direttrice artistica di Allegrio Sabrina Corbo e della Fitel Nazionale, l’evento è stato presentato da Sabina Stilo.

Il premio speciale alla carriera è andato a Nancy Brilli, Christian De Sica ed Eleonora Giorgi. Il “Miglior attore cinema” ha premiato Fabrizio Gifuni e Massimiliano Gallo è stato premiato come “Miglior attore fiction”, mentre Silvia D’Amico è stata ritenuta dalla giuria la “Miglior attrice fiction”.
Il “Premio Giovani”, assegnato da una giuria composta di studenti dell’Istituto Cine TV Rossellini di Roma è andato all’attrice Giovanna Rei per il film “Quel posto nel tempo” di Giuseppe Alessio Nuzzo e al film “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (premio ritirato da Riccardo Messeri).

Il pubblico in via Veneto alla premiazione de La Pellicola d’Oro 2023

Nella foto di apertura, da sx la presentatrice Sabina Stilo, Paolo Masini, Rino Barillari (Paparazzo The King), Marco Geppetti, fotografo e curatore archivio Geppetti, Maurizio Riccardi, fotografo e direttore Archivio Riccardi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *