In quanti abbiamo incrociato sguardi tristi o infuriati, in attesa di un mezzo pubblico che non passa mai o bloccati nel traffico cittadino per andare in ufficio? Tra le tante negatività della pandemia da Sars Cov 2, c’è stata quella positiva di sbloccare l’atavico problema del “telelavoro”, dimostrando che lo smart working potrebbe essere la soluzione a tanti problemi di alcune categorie di lavoratori. Un tema preso seriamente in considerazione da chi ambisce a guadagnare tempo prezioso per vivere al meglio la propria esistenza terrena. Anche di questo e non solo si è parlato durante la conferenza stampa si è tenuta nei giorni scorsi a Roma presso la sede nazionale Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il tema trattato è stato la presentazione della prossima Giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, dal 15 al 22 ottobre 2023. Un appuntamento organizzato annualmente dall’omonima Associazione nata nel 2004, che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale, e organizzato da Asso Bai, con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legambiente.
All’incontro hanno partecipato la presidente di Asso Bai Rosanna Mazzia, la vicepresidente Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) Paola Autore; la responsabile Piccoli Comuni di Legambiente, Alessandra Bonfanti; la portavoce di Amodo (Alleanza per la Mobilità Dolce), Anna Donati; il responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura Anci, Vincenzo Santoro.

Collepasso (Le)-Ph. Clara Collana

Un’iniziativa giunta alla settima edizione e che si svolgerà in tutto il Belpaese dal 15 al 22 ottobre 2023, per dare a tutti gli associati la possibilità di organizzare al meglio il loro evento, a seconda delle loro esigenze locali. Il programma presentato sarà ricco e variegato, con eventi diffusi da nord a sud e

Oltre a incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici e molto altro, tra le iniziative previste anche quella di “Porte aperte”, in cui ogni comunità aprirà le porte della propria casa ai visitatori, per far scoprire realtà vive e ospitali, in grado di far sperimentare sul campo la possibilità di nuovi stili di vita. Un messaggio rivolto a quei possibili futuri concittadini, che riterranno valido affrontare un cambiamento netto e deciso nella loro vita lavorativa e sociale. Un incontro tra due mondi: quello cittadino tecnologico e regolato da tempi di vita contingentati e quello contadino, legato a una storia che si perde nella notte dei tempi, fatto di una stratificazione culturale che ha attraversato secoli e dominazioni, lasciando in eredità storie, culture e tradizioni locali spesso ancestrali.

Poggiorsini-Piazza A. De Gasperi (Ph. Maurizio Ceccaioni)

Un mondo – quest’ultimo – che ha visto uno spopolamento continuo, a causa delle mancate risposte alle tante esigenze vitali delle nuove generazioni. Perché, se inizialmente questi antichi borghi si spopolarono a causa delle autostrade e treni ad alta velocità che di fatto hanno tagliato fuori e isolato moltissimi paesi un tempo attraversati da merci e persone, la seconda ondata di spopolamento che ha riguardato le più giovani popolazioni, la si deve alla totale carenza d’infrastrutture. Per questo, se l’obiettivo è di riportare indietro giovani e no che hanno lasciato anche a malincuore questi luoghi originari, o attrarre nuovi cittadini tecnologicamente evoluti, servono non solo proposte accattivanti, ma fatti concreti, Che si possono tradurre in opere di riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare, infrastrutture come reti in fibra ottica, strade, ferrovie e servizi in generale. In buona sostanza, l’obiettivo sarebbe quello di valorizzare questi luoghi unici, ben consci che, se si vuole attrarre quella nuova popolazione di lavorati altamente qualificati da tutto il mondo e abituati a lavorare da remoto grazie alle nuove tecnologie, l’offerta deve essere altresì qualificata.

I colori della campagna autunnale visti da Poggiorsini (Ph. Maurizio Ceccaioni)

Un deciso apporto a queste iniziative è arrivato dal “Bando Borghi” promosso dal Ministero della Cultura e che, grazie alla Linea B del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sui “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale nell’ambito” dell’investimento “Attrattività dei Borghi”, ha visto premiati decine i Borghi Autentici d’Italia. Ovviamente il plauso va a quei giovani e non solo che mettendo in gioco le proprie risorse e l’amore per i loro territori ricchi di storia e storie hanno saputo giocare questa scommessa, per dare nuove opportunità di crescita alle loro comunità. Un tema ricorrente che quest’anno s’incentra sulle iniziative che rendono i borghi ancora più accoglienti e vivibili, incentiva la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte e cultura, sostenibilità, coesione sociale e terzo settore.
È un richiamo all’azione per abbracciare il cambiamento e costruire un nuovo modo di abitare i borghi, integrando passato, presente e futuro in un equilibrio armonioso, per rendere questi luoghi idonei sia a restarci, che per viverci e lavorare, specie per chi non deve necessariamente timbrare il cartellino in ufficio ogni giorno. Con un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone, attento alla valorizzazione delle identità locali.

Barrea (Aq)-Ph. Clara Collana

Di questo appuntamento fisso sulla Giornata Nazionale dei Borghi Autentici ha parlato la presidente dell’Associazione Rosanna Mazzia, ogni anno si punti a «Richiamare temi contemporanei, stimolanti e concreti, con l’obiettivo di offrire una buona opportunità di conoscenza di questi territori, favorendo l’incontro fra esperienze diverse, e mirare alla valorizzazione delle comunità locali attraverso le persone e allo sviluppo delle energie che si trovano all’interno dei borghi e che spesso sono dormienti e latenti, per stimolare i Comuni associati, nell’ottica di rendersi protagonisti di un’ospitalità che sia per tutto l’anno e di promuovere un viaggio che non si limiti alla stagionalità, ma che sia un viaggio nel viaggio».
Alessandra Bonfanti di Legambiente «I borghi sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico. Un avamposto di innovazione e la traduzione in pratiche e in comunità ospitali della transizione ecologica».

A sua volta Anna Donati, che si è occupata da sempre di tutela del territorio, mobilità sostenibile e infrastrutture di trasporto, ha ricordato come «I Borghi Autentici d’Italia sono parte dell’Alleanza Mobilità Dolce, che sostiene con convinzione le Giornate Nazionali e il messaggio per “un’altra idea di stare” nelle realtà dei borghi italiani. Il nostro impegno al fianco di BAI è dedicato alla mobilità e alla accessibilità dei borghi, potenziando il trasporto locale ferroviario e su autobus, per realizzare reti di collegamento ciclopedonali e ciclovie turistiche, per servizi di mobilità elettrica e in sharing per queste comunità. Perché nell’idea di accoglienza e del restare, devono essere assicurati servizi di mobilità sostenibili ed innovativi per connettere i territori».

Postiglione (Sa)-Ph.Clara Collana

Nel suo intervento il responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura Anci, Vincenzo Santoro, ha parlato del convinto sostegno da parte dell’Associazione dei Comuni italiani alla Giornata Nazionale dei Borghi Autentici, ritenendo doveroso da parte dell’Anci supportare le azioni poste in essere dall’Associazione, «Che incentiva processi di rigenerazione culturale e sociale attraverso un forte coinvolgimento delle comunità». A margine dell’incontro, anche il presidente Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) Maurizio Davolio ha rilasciato una dichiarazione parlando del «Forte e positivo impegno dei Comuni per la difesa dell’identità e dell’autenticità, per l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per il costante miglioramento degli standard di accoglienza e di ospitalità, per l’inclusione e per l’innovazione deve giustamente trovare un momento collettivo di testimonianza, di presentazione pubblica e di festa. La nostra Associazione – ha poi continuato – proprio in questi giorni celebra il proprio venticinquennale con eventi che si terranno a Bologna, condivide in pieno i valori, gli obiettivi e le iniziative di Borghi Autentici d’Italia, socio di Aitr, e pertanto partecipa con grande piacere alla conferenza stampa di presentazione e promuove con tutti i propri mezzi e con entusiasmo la Giornata Nazionale».

Acquaviva delle fonti (Ba)-Ph. Clara Collana

Tra i 7.904 comuni italiani sono 5.521 i borghi e di questi, quelli aderenti all’Associazione Borghi Autentici d’Italia sono 257. Dalla sua fondazione il progetto dell’Associazione Borghi Autentici si è trasformato in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere l’odierna forma di una rete di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi, che punta sulla riscoperta e riqualificazione della propria identità. I Borghi Autentici sono impegnati in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione. L’Associazione Borghi Autentici considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo strategico, attraverso iniziative e azioni progettuali finalizzate a realizzare una comunità che sia luogo fisico, ma principalmente un contesto umano e culturale, sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce. Una comunità che si apre all’esterno per diventare quella “Comunità Ospitale” protagonista della nuova Soft Economy.

Per conoscere tutti gli eventi in programma: https://giornatanazionale.borghiautenticiditalia.it/
La foto di apertura è di Elisa Predieri

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