Immaginatevi nella Capitale a passare per via Giovanni Giolitti nella notte del primo dicembre. All’improvviso quattro uomini vi circondano, vi buttano violentemente a terra, vi strappano via il portafogli e lo smartphone. La fortuna vuole che il gruppo non continui a picchiarvi e che non vi facciate nulla se non qualche ammaccatura e dei graffi. Passeggiare a Roma, vicino alla Stazione Termini, non è mai sicuro e questo episodio ne è l’ulteriore prova. Fortunatamente senza conseguenze gravi.

Protagonista vero/vittima è un uomo di 50 anni che dieci giorni fa stava su via Giolitti. Arrivato all’altezza dell’incrocio con via Gioberti (nella foto a inizio articolo), a pochi passi da piazza dei Cinquecento, è stato assalito dai quattro delinquenti.

Risollevatosi da terra dove era stato scaraventato dai rapinatori, il 50enne è riuscito comunque a chiedere soccorso e a chiamare il 112. Sul posto dell’assalto sono intervenuti i Carabinieri che, acquisita la denuncia, hanno iniziato a indagare.

Prima cosa da fare è stata l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Grazie ai video i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini sono riusciti a identificare il 29enne del Gambia che faceva parte del gruppo dei quattro rapinatori: la sua identità è stata confermata grazie anche al riconoscimento fotografico da parte della vittima.
Si tratta di un giovane senza fissa dimora e con precedenti.

I Carabinieri lo hanno rintracciato nella notte tra il 10 e l’11 dicembre.
Indossava la stessa felpa che aveva durante la rapina.

D’intesa con la Procura di Roma, il 29enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo. Indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Per sancirne la colpevolezza occorre che tutto il procedimento giudiziario arrivi fino a sentenza definitiva.

Le indagini proseguono per catturare gli altri tre rapinatori.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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