La cucciola di tigre di Sumatra nata al Bioparco di Roma si chiama Kala. Il nome è stato scelto dopo un sondaggio lanciato dalla struttura romana: il nome Kala ha ottenuto oltre 5.000 voti vincendo con grande maggioranza rispetto alle altre possibili scelte.
(credit foto: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco di Roma)
I nomi-candidati erano tre, suggeriti dai guardiani del reparto carnivori: Dewi (che alla fine ha ottenuto 1,512 voti), dea in lingua malese, Sakti (1,168 voti) che significa potenza, energia nell’Induismo e Kala (votato da 5,034), nome ricavato dalla combinazione dei nomi di papà Kasih e mamma Tila.
Kala è una femminuccia molto vivace, in questo periodo controllatissima dalla mamma Tila che la allatta. Insieme si trovano in un’area protetta e non visibile al pubblico.
Medici veterinari e addetti del Bioparco monitorano continuamente la situazione per garantire la salute e il migliore sviluppo della piccola tigre. La cucciola sta molto bene e cresce rapidamente.
La Tigre di Sumatra è a rischio d’estinzione soprattutto per la distruzione del suo habitat.
La Lista Rossa IUCN-Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, stima che in natura sarebbero rimasti da 400 a 600 individui adulti.
Le minacce per questi felini vanno dall’agricoltura, alla deforestazione per la richiesta di legname e l’estrazione mineraria, alle malattie come il cimurro, oppure la peste suina africana che colpisce le prede di queste tigri.
Questi felini sono a rischio anche per colpa del bracconaggio – compiuto sia per il commercio illegale di parti di tigre che per l’uccisione delle prede – e delle incursioni delle tigri nei terreni agricoli.
Il Bioparco di Roma supporta la WildCats Conservation Alliance con una raccolta fondi nell’ambito di un progetto nel Parco Nazionale di Kerinci Seblat nell’Isola di Sumatra.
Per donazioni alla struttura romana, cliccare su questo link.
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