Poi si vedrà come andranno le cose. Roma, in pieno centro, a pochi metri dalla Fontana di Trevi, i dipendenti di due ristoranti se le sono date di santa ragione, si sono presi a botte cosi la polizia ha chiuso i due locali su disposizione del Questore con provvedimento emesso ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. per scongiurare altri problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica, soprattutto in un’area che di passaggio continuo per centinaia di migliaia di turisti.

Cinque giorni sembrano pochi, però per un ristorante in quella zona così centrale e frequentata della Capitale significa dover rinunciare a grossi guadagni.

I sigilli messi ai due locali

La rissa si sarebbe verificata qualche giorno prima del 24 maggio, scoppiata tra i dipendenti dei due ristoranti. Tutto è iniziato con un comune litigio che poi è degenerato in minacce e in violenze fisiche.

Arrivata subito la segnalazione al 112, sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato. L’azione degli agenti ha riportato la calma.

Molti di coloro che erano stati fra i protagonisti della rissa sono dovuti andare negli ospedali di zona per farsi curare.

Quattro le persone individuate come i più violenti e perno della rissa grazie all’indagine dei poliziotti appartenenti al I Distretto Trevi Campo Marzio.

Parallelamente, su segnalazione dello stesso Distretto, la Divisione Polizia Amministrativa della Questura ha avviato un’istruttoria, al termine della quale il Questore ha appunto adottato un provvedimento che impone ai titolari la chiusura dei locali per 5 giorni. 

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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