Bisognava pubblicare un proseguimento sull’impossibilità di ottenere una carta d’identità elettronica nel territorio romano. Però, non crediate che sia più facile avere quella cartacea: è l’esatto contrario. Chiunque oserà parlare ancora di digitalizzazione, almeno per l’organizzazione comunale e dei municipi, sarebbe da mandare a quel paese. Il precedente articolo è a questo link.

Tra le regole che elencate nella pagina dedicata dello spazio web ministero dell’Interno e anche nella pagina internet per prendere subito la prenotazione (https://www.prenotazionicie.interno.gov.it/), ai cittadini di Roma è data la possibilità di poter ottenere l’agognato appuntamento in un comune diverso, basta che sia nella provincia di Roma.

Nella speranza di poter constatare un risultato più umano rispetto alla Capitale (come indicato nello scorso articolo, a Roma gli appuntamenti prima disponibili sono tra febbraio e marzo 2024), è bastato scegliere appunto l’opzione “Comuni vicini a Roma”.

Qual è stato il responso?

Ebbene, nella provincia capitolina si contano 121 comuni.
Solo due danno la possibilità di prendere un appuntamento tramite la piattaforma del ministero dell’Interno.
Per quando?
– A Lariano, 36 chilometri da Roma, per il 15 settembre 2023 (dopo due minuti la data è scomparsa e la prima disponibilità era per il 27 dicembre 2023).
– A Olevano Romano, 47 chilometri da Roma, per il 21 dicembre 2023.

Nessun altro… e non prima.

Lariano, il Comune che dà l’appuntamento più vicino nel tempo, è in linea ideale a 36 chilometri di distanza, però dal III Municipio di Roma, uno dei più disastrati per questo tipo di prenotazioni, occorre mettersi in viaggio lungo un percorso da 56,9 chilometri.
Tanto per fare una prova, in un orario non particolarmente affollato, alle ore 11 del 28 giugno 2023, la previsione è di 54 minuti di strada senza incorrere in imprevisti.

Perché prendere come esempio di partenza il III Municipio di Roma?

Questo territorio municipale è molto vasto e popolato, l’equivalente a una via di mezzo tra Verona e Bologna.

Una volta contava su cinque uffici diversi per sbrigare le pratiche utili all’ottenimento di una carta d’identità. Appena sufficiente per un territorio così grande.

Oggi invece lo stesso III Municipio ha UN SOLO ufficio per rilasciare le carte d’identità, tutte. Quello di via Fracchia. Il responsabile di questo settore della macchina municipale decise che per mancanza di personale e perché non ce n’era bisogno, tutto poteva essere accorpato in un solo ufficio. Quindi, NO a piazza Sempione, NO alla postazione nel mercato di piazza degli Euganei e negli altri due punti.

La cosa assurda è che le altre sedi del Municipio, pur disattivate per questo servizio, compaiono ugualmente nella pagina delle prenotazioni del ministero dell’Interno.
Sarebbe da verificare la situazione in altri municipi di Roma: quante sono non operative e quante di queste figurano inutilmente nell’elenco?

Il risultato di questa pessima organizzazione del III Municipio è oggi riscontrabile, è sotto gli occhi di tutti, con lo stesso ufficio di via Fracchia che, a fine giugno 2023, non riceve più appuntamenti dal sito del ministero dell’Interno. Ma è situazione preesistente e chissà per quanto tempo andrà avanti.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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