I mezzi digitali prendono sempre più piede, la rapidità delle conversioni è dettata dall’urgenza di avviarsi verso servizi più rapidi, efficienti e vicini alla gente. Con il processo di digitalizzazione che si impone su più livelli e realtà, era inevitabile che anche il meccanismo referendario si evolvesse verso nuove forme. Da qui l’appena iniziata raccolta firme online per i 14 quesiti dal Comitato Promotore “Comitato Referendario 2024” (link).

Questo vuol dire che dai tradizionali banchetti di raccolta firme, dai fogli da riempire con i dati per rendere valide tutte le firme in lista, si passa alla firma digitale assistita tramite sistemi di sicurezza avanzati.

All’indirizzo web del Comitato www.referendum24.online la raccolta delle firme. I quesiti del referendum sono stati annunciati in Gazzetta Ufficiale il 4 Luglio 2023.

L’operazione terminerà il 30 settembre.
Entro tale data le firme pervenute verranno depositate insieme ai certificati elettorali.

L’evoluzione digitale sta permeando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, trasformando il modo in cui comunichiamo, lavoriamo e persino partecipiamo alla democrazia. In questo contesto, i processi di raccolta firme per i referendum stanno attraversando una rivoluzione silenziosa. Questo cambiamento non solo semplifica il processo di partecipazione dei cittadini, ma introduce anche nuovi livelli di efficienza e sicurezza.

Ecco perché, come Comitato Promotore, proponiamo l’uso di una piattaforma digitale per la raccolta firme che richiede un contributo di 1,65€ ai firmatari per apporre ai documenti firme qualificate attraverso autenticazione SPID e marche temporali, per poter firmare digitalmente a norma di Legge.

Comitato Promotore “Comitato Referendario 2024”
Video con istruzioni passo-passo per firmare Online i 14 Referendum. Si può anche decidere di sostenerne solo alcuni

Per realizzare questo progetto il Comitato si è affidato alla società TocToc s.r.l. come soggetto tecnico per la digitalizzazione del processo di firma. A sua volta TocToc gode della collaborazione di Namirial S.p.A. in qualità di Certification Authority e Aggregatore SPID.

Il meccanismo è stato possibile con l’introduzione della firma digitale grazie al Decreto Legge del 31 maggio 2021, n° 77 (link), con indicazione all’articolo 38 quater (link) Misure di semplificazione per la raccolta di firme digitali tramite
piattaforma o strumentazione elettronica ai fini degli adempimenti di cui agli articoli 7 e 8 della legge 25 maggio 1970, n. 352 nel Titolo II -Transizione digitale
.
L’intero Decreto riguarda la Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
Ripubblicazione per modifiche del testo (coordinamento con la legge di conversione 29 luglio 2021, n°108) nell’edizione della Gazzetta Ufficiale 12 agosto 2021 – supplemento ordinario 31 (link).

I vantaggi del sistema digitalizzato e della raccolta firme online:

  • tempi di predisposizione dell’iniziativa ridotti;
  • semplifica e potenzia il processo di raccolta;
  • ottimizza la gestione documentale per esperire gli adempimenti previsti per la formalizzazione dei risultati presso le sedi competenti;
  • offre un minor impatto ambientale in termini di emissioni CO2 e per la totale assenza di consumo di carta.

I 14 quesiti del referendum con raccolta firme online

I quesiti depositati sono qui sotto in elenco

Tre referendum sull’immigrazione, per:
● introdurre lo Ius Soli per i figli di cittadini stranieri nati in Italia;
● facilitare l’assunzione di cittadini stranieri in Italia semplificando l’iter dei contratti di
lavoro;
● dare piena autonomia al Presidente della Repubblica nel concedere la cittadinanza
italiana a cittadini stranieri.

Quattro referendum sulla cannabis, per:
● alzare al 6% i limiti di THC nelle piante di canapa;
● allargare la deroga alla coltivazione della canapa per usi consentiti dalle norme UE;
● eliminare il divieto di coltivare la cannabis;
● depenalizzare le coltivazioni non autorizzate.

Tre referendum sulla politica, per:
● prevedere anche per i partiti già in Parlamento l’obbligo di raccogliere le firme per
presentarsi alle elezioni successive;
● referendum, prevedere più tempo per la raccolta delle firme (attualmente a 3 mesi);
e consentire la richiesta di referendum anche nell’anno che precede l’elezione di
Camera o Senato;
● abbassare all’1% la soglia di sbarramento alla Camera, attualmente al 3%.

E ancora:
● legalizzazione della maternità surrogata;
● abolizione del decreto rave;
● riapertura delle case di piacere (abrogazione parziale della legge 20 febbraio 1958, n. 75 chiamata Legge Merlin, però continua la condanna di chi sfrutta, induce e favorisce la prostituzione);
● abrogazione dell’obbligo di rimessa per il trasporto privato NCC (noleggio con
conducente) e liberalizzazione delle tariffe Taxi abrogando il potere dei dei Comuni di definire i “criteri per la determinazione delle tariffe per il servizio di taxi”.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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