Sono bastati solo quattro giorni per vedere aprire delle buche in una pezza d’asfalto che è stata stesa per coprire gli scavi utili a lavori di posa cavi elettrici e di connessione. L’asfalto cede, la situazione potrebbe essere pericolosa su uno dei marciapiedi all’incrocio tra via Arturo Graf e via Nomentana, zona Roma/Talenti, proprio lì dove è stato stabilito di installare un varco elettronico per l’ingresso della ZTL-Fascia Verde capitolina.
Eppure non è nemmeno piovuto e il massimo peso passato lì sopra può essere stato quello di una persona adulta e non di più.

A questo punto è lecito il dubbio che lungo la carreggiata, dove passano auto e bus, la nuova pezza d’asfalto possa essere non del tutto stabile.

Il cantiere è stato aperto l’11 gennaio 2023 e i lavori sono andati avanti fino al 27 gennaio anche se sono rimaste ancora delle porzioni di via Graf recintate dalle delimitazioni di cantiere.

Per venti giorni sono andati avanti con scavi, con la posa di grossi tubi grigio scuro dentro i quali far scorrere cavi elettrici e di connessione. Poi sono passati alla finale asfaltatura in superficie.

La traccia è evidente, esaltata dalla lunga pezza d’asfalto posata sullo scavo: per un terzo di via Graf arriva fino alla Nomentana, poi su questa risale l’angolo dell’incrocio in direzione Raccordo.

In un angolo, all’inizio della ZTL, hanno innalzato il lungo palo grigio scuro, del tipo che a Roma viene utilizzato per l’installazione di servizi cittadini, sistemi di rilevazione, telecamere, pannelli luminosi ecc.

Però, proprio in questo punto, quel tratto di marciapiede su cui si era scavato e che era stato ricoperto con la pezza d’asfalto, la superficie è sprofondata in più punti larghi quanto un piede di adulto.

Sotto, guardando in quei buchi, c’è il vuoto.

Ma non doveva esserci una soletta, una gettata di cemento o altro materiale che avrebbe dovuto sostenere la nuova strisciata d’asfalto?

Il dubbio sorge spontaneo: sicure le altre coperture lungo via Arturo Graf, strada trafficatissima e di comunicazione con la Linea B della Metropolitana?

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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