Il piccolo corpo di una bimba di sei mesi era steso sotto un cespuglio di Villa Pamphilj a Roma, vicino alla Fontana del Giglio, nell’area affacciata su via Leone XII. A circa 100 metri è stato poi ritrovato anche il cadavere di una donna rinchiuso in un sacco nero dal quale spuntavano un braccio e parte di un piede e una gamba. I resti della donna in stato di decomposizione.

L’allarme iniziale è stato dato verso le ore 16 da passanti e frequentatori della villa che hanno visto il corpicino della bimba.

I sanitari del 118 hanno tentato di rianimare la piccola senza riuscirci perché era già irrimediabilmente senza vita.

Intanto, sul punto del ritrovamento era arrivato anche il pm della Procura di Roma, Antonio Verdi, che ha avviato il procedimento affidando le indagini alla Squadra Mobile della Polizia.

Le forze dell’ordine hanno poi trovato i resti della donna richiamati dalle segnalazioni di altre persone che hanno notato quel sacco nero da dove uscivano una mano e un piede.

Nel frattempo la zona è stata delimitata e interdetto l’ingresso per permettere alla Polizia Scientifica di effettuare i rilievi necessari alle indagini.

La prima ipotesi, legata alla tesi dell’omicidio, è stata che i due ritrovamenti siano connessi. Gli agenti hanno avviato ricerche nell’area, all’ingresso del parco e nei quartieri più vicini, Monteverde e Aurelio, raccogliendo riprese delle telecamere di video sorveglianza che possano rivelare chi ha portato la piccola e la donna nella villa per sbarazzasene.

Sul corpo della bimba (figlia della morta trovata poco distante?) sono stati trovati dei segni compatibili con alcuni traumi, uno a un braccio, ma su questo e sulle cause della morte dovrà pronunciarsi il medico legale dopo l’esame autoptico. Stessa cosa per il corpo della donna che deve essere esaminato per comprendere la causa e il momento del decesso: intanto, per lo stato in cui è stato trovato, rivela la perdita della vita ben prima rispetto alla neonata.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *